L’importanza del pasto pre-gara: un altro appuntamento interessante per i ragazzi dell’Academy con la biologa-nutrizionista Flavia Conocchioli.

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Civitanova Marche (MC) – Si è tenuto lo scorso weekend un altro interesante e formativo momento per i ragazzi dell’Academy Civitanovese con la nutrizionista Flavia Conocchioli.
Tema del giorno il pasto pre-gara, momento tra i più importanti della routine sportiva per gli atleti di ogni età.
Per arrivare pimpanti al regolare fischio d’inizio sarebbe buona norma prepararsi sin dal giorno prima allo sforzo che si sosterrà, consumando una cena senza eccessi (la pizza può essere tranquillamente rimandata a dopo la partita, anzi è ottima per il recupero delle energie profuse in campo), andando a letto presto per un risveglio sereno e riposato e consumando acqua a sufficienza per rimanere sempre idratati, e tonici.
La regola di base per le ore che precedono la gara, facendo distinzione se l’impegno è in mattinata o nel primo o tardo pomeriggio, è molto semplice.
L’atleta che vuole rendere al meglio ed offrire una buona prestazione sportiva si farà preparare a casa o al ristorante (se è previsto il pasto insieme alla squadra) cibi leggeri e facilmente digeribili per poter dare il massimo in campo ed evitare spiacevoli inconvenienti mentre gioca.
Nel caso in cui la partita sia al mattino, la colazione dovrà essere consumata almeno due ore prima.
Alcuni esempi di ottimi menù (fermo restando che per evitare problemi legati alla digeribilità sarebbe sempre meglio evitare il latte), sono: pane tostato con prosciutto, oppure un velo di burro e marmellata, cioccolato fondente o miele, il tutto magari accompagnato da un te’, caldo o freddo a seconda della stagione, o una bella spremuta per fare il pieno di vitamine.
Nel caso in cui invece la partita si giochi nel primo pomeriggio, sarebbe consigliabile consumare il pranzo almeno 3 ore prima, scegliendo una pasta al dente al sugo semplice di pomodoro e basilico, oppure con olio e parmigiano, insieme a una piccola porzione di secondo (carne bianca o pesce) con abbondante verdura.
In alternativa, qualora non ci sia il tempo per consumare un pasto completo, un panino integrale o ai cereali farcito con bresaola, prosciutto, fesa di tacchino o tonno al naturale più un frutto potrebbe essere una valida soluzione.
Diverso il discorso per la gara che si gioca nel tardo pomeriggio: al pranzo già descritto, almeno 2 ore prima dell’inizio della gara, sarebbe buona norma far seguire una ricarica di energia a merenda, consumando una banana (fonte di potassio, ottimo alleato per prevenire i crampi muscolari) insieme a due scacchetti di cioccolato fondente.


nutrizionista settembre 2017