I nostri Capponi Tommaso (classe 2010) e Liberti Alessandro (classe 2009) sono stati convocati dall’UC Sampdoria per uno stage tecnico presso il Centro Sportivo blucerchiato a Bogliasco (GE).

I due atleti hanno così trascorso tre giorni (da martedì 5 a giovedì 7 dicembre) di allenamenti e prove tecniche. Un’esperienza sportiva e di vita davvero importante per loro.

                     

UC Sampdoria: una storia di successi e glorie

La Società Sportiva UC Sampdoria è una delle squadre più iconiche del calcio italiano.
Fondata nel 1946 a Genova dalla fusione tra due club locali: la Sampierdarenese e l’Andrea Doria. La Sampdoria ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama calcistico italiano, collezionando successi, momenti indimenticabili e annoverando tra le sue fila grandissimi giocatori.

La nascita i primi passi e i primi successi della UC Sampdoria

La storia della Sampdoria inizia nell’immediato dopoguerra. La fusione tra la Sampierdarenese e l’Andrea Doria ha portato alla nascita di una realtà calcistica nuova, chiamata appunto “Sampdoria”, unendo il toponimo “Samp” dalla Sampierdarenese e “Doria” dall’Andrea Doria.

La Sampdoria vive alcuni dei momenti più gloriosi nella sua storia durante gli anni ’80 e ’90.
Il periodo d’oro è caratterizzato da vittorie importanti, tra cui lo storico scudetto nella stagione 1990-91, guidati, tra gli altri, da calciatori che segano un’epoca come Roberto Mancini, Gianluca Vialli, Attilio Lombardo, Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod. La squadra era allenata dal mitico Vujadin Boskov.

La Vittoria della Coppa delle Coppe da parte della UC Sampdoria

Nella suggestiva cornice di Göteborg, la Sampdoria fronteggia l’Anderlecht nella finale della Coppa delle Coppe del 1990. Una sfida attesa, la Sampdoria, reduce dalla finale dell’anno precedente, è determinata a conquistare il trofeo, mentre l’Anderlecht, con due titoli già vinti negli anni ’70, ha dimostrato il proprio valore eliminando i campioni in carica del Barcellona.

Il match inizia con entrambe le squadre che cercano di prendere il controllo del gioco, ma la tensione è palpabile e il punteggio rimase fermo sullo 0-0 al termine dei tempi regolamentari. La partita, seppur tesa, non manca di momenti di eccitazione, con la difesa belga che mostra qualche disattenzione, ma la Sampdoria non riesce a sfruttare le occasioni create per andare in vantaggio.

Nei tempi supplementari la storia si scrive. Il tecnico blucerchiato decide di puntare su Fausto Salsano, che al 105° minuto sferra un poderoso tiro dalla distanza, colpendo il palo. Sul rimbalzo, Gianluca Vialli, capocannoniere del torneo, è rapido e preciso nel ribattere in rete, sbloccando finalmente il punteggio.

La coppia magica si scatena. Roberto Mancini serve un assist per Vialli, che con freddezza batte il portiere Filip De Wilde siglando il secondo gol per la Sampdoria e innescando un’esplosione di gioia tra i tifosi blucerchiati presenti sugli spalti.

Questa vittoria in Coppa delle Coppe rappresenta un trionfo storico per la Sampdoria, suggellando una performance eccezionale e confermando il talento inarrivabile di giocatori come Vialli e Mancini. Una serata magica che illumina Göteborg e rimane indelebile nella storia del club genovese e nei cuori dei suoi tifosi.

La Finale della Coppa dei Campioni tra UC Sampdoria e Barcellona

La finale si svolge nel 1992, nella meravigliosa cornice del leggendario stadio di Wembley, stadio che anni dopo, nel 2021, avrebbe visto la nazionale italiana, proprio guidata da Mancini e Vialli, vincere il Campionato Europeo.

La finale contrappone la Sampdoria al fortissimo Barcellona che vanta tra le sue fila gente del calibro di Koeman, Guardiola, Eusebio e Stoichkov.

Un’epica battaglia di nervi e talento. Il match rimane in equilibrio per gran parte del tempo regolamentare, con entrambe le squadre che cercano il varco per sbloccare il punteggio.

La tensione è palpabile mentre il tempo scorre e l’agonia dell’incertezza si fa sentire in tutto lo stadio.

Soltanto nei tempi supplementari si consuma il momento decisivo.
Al minuto 111, dopo una serie di azioni concitate, Ronald Koeman realizza il gol che avrebbe deciso le sorti della partita. Il Barcellona si porta in vantaggio e riesce a difendere quel vantaggio fino al triplice fischio finale.

Nonostante la sconfitta, la Sampdoria scrive in quella serata una pagina indimenticabile nella sua storia e di tutto il calcio italiano. Quella finale resta un momento di gloria, nonostante il risultato sfavorevole, e dimostra la capacità della squadra di competere ai massimi livelli del calcio europeo.

Il Presente e il Futuro
Oggi la Sampdoria milita nel Campionato di Serie B, allenata da Andrea Pirlo, campione del Mondo nel 2006.

Nonostante alcuni periodi altalenanti negli ultimi anni, la Sampdoria rimane un punto fermo nel calcio italiano. Con l’impegno costante nel rafforzare la squadra e la sua identità, il club mira a tornare ai fasti del passato.